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Carrara e Michelangelo: viaggio tra le cave e l’arte del marmo

Carrara e Michelangelo: i luoghi del genio tra cave e città

Il legame tra Michelangelo Buonarroti e Carrara è una delle storie più affascinanti del Rinascimento. In queste montagne, tra le Alpi Apuane, il grande artista trovò il marmo bianco perfetto per dare vita ad alcune delle sue opere immortali. Visitare oggi le cave di marmo di Carrara significa camminare negli stessi luoghi in cui Michelangelo scelse i blocchi per il suo David e la Pietà, vivendo un’esperienza unica tra storia, arte e natura.

carrara, cava michelangeloLe cave di marmo amate da Michelangelo

Nel 1497 Michelangelo arrivò a Carrara per la prima volta, su incarico del cardinale Jean de Bilhères, che gli aveva commissionato la celebre Pietà destinata alla Basilica di San Pietro. Da quel momento iniziò un rapporto profondo con il territorio apuano. L’artista visitava personalmente le cave di Torano, selezionando i blocchi di marmo più puri, osservandoli alla luce del sole e verificandone le venature.

Michelangelo rimase affascinato dal paesaggio quasi lunare di Carrara: montagne scolpite dall’uomo, silenziose e maestose, dove il lavoro dei cavatori si fondeva con la potenza della natura. In quegli anni, l’artista collaborò direttamente con i cavatori e gli scalpellini, lasciando loro precise indicazioni su come tagliare e trasportare i blocchi destinati a Firenze e Roma. Ancora oggi, molte vie di lizza – le antiche strade di discesa del marmo – testimoniano quell’epoca straordinaria.

pietà di michelangelo, i luoghi di michelangelo a carraraMichelangelo e la nascita del mito del marmo di Carrara

Fu proprio grazie a Michelangelo che il marmo di Carrara divenne celebre in tutta Europa. L’artista lo definiva “più candido della luna” e ne esaltava la purezza e la resistenza, caratteristiche perfette per la scultura. Dopo di lui, molti altri maestri come Bernini, Canova e Thorvaldsen scelsero Carrara come fonte di ispirazione e materiale per le loro opere.

La tradizione della lavorazione del marmo non si è mai interrotta: nei laboratori di scultura del territorio si tramandano ancora oggi le tecniche che risalgono all’epoca rinascimentale. Un’eredità che nel 2018 è stata riconosciuta dall’UNESCO, che ha inserito Carrara nella rete delle Città Creative per l’artigianato del marmo.

Visitare oggi i luoghi di Michelangelo a Carrara

Chi visita Carrara oggi può scoprire i luoghi legati al genio di Michelangelo grazie a itinerari dedicati, infatti visitando le valli del marmo di Fantiscritti, e Torano è possibile osservare i luoghi di provenienza dei marmi tra i più adatti alla scultura. Nei laboratori di scultura si possono ammirare artigiani e artisti al lavoro, proprio come accadeva ai tempi del Rinascimento.

Il centro storico di Carrara conserva ancora il fascino delle sue origini medievali e rinascimentali: il Duomo di Sant’Andrea, la Piazza Alberica e il Castello Malaspina raccontano il passato glorioso della “Città di Marmo”. Ogni angolo evoca la presenza di Michelangelo e la potenza del materiale che lo ispirò per tutta la vita, in particolare vedere la casa dove abitò durante i numerosi soggiorni in città e i luoghi dove hanno girato l’ultimo film su Michelangelo: “Il peccato – Il furore di Michelangelo” di Andrey Konchalovsky. Il regista ha definito gli abitanti di Carrara come “i protagonisti del mio film”, insieme al marmo e a Michelangelo stesso.

carrara città unesco per l'artigianato del marmo

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Con i nostri tour privati e di gruppo puoi vivere l’esperienza di una visita guidata alle cave di marmo e ai luoghi di Michelangelo, accompagnato da guide locali esperte. È possibile personalizzare l’itinerario in base al tempo disponibile e agli interessi del gruppo, unendo arte, natura e cultura.

Prenota il tuo tour e scopri il legame tra Michelangelo e Carrara: un viaggio tra le cave, la storia e la passione che hanno reso celebre nel mondo il marmo bianco più famoso della terra.

Domande frequenti su Michelangelo e Carrara

Michelangelo ha davvero visitato le cave di Carrara?

Sì, Michelangelo visitò più volte Carrara tra il 1497 e il 1520 per scegliere personalmente i blocchi di marmo destinati alle sue sculture più celebri, come la Pietà, il Mosè, I Prigioni.

Quali cave sono legate a Michelangelo?

Le cave più visitate dal maestro erano quelle di Torano, da cui provenivano (e ancora oggi provengono) i marmi più bianchi e puri delle Alpi Apuane.

È possibile visitare i luoghi di Michelangelo oggi?

Sì, organizziamo tour guidati alle cave storiche nella valle di Torano e ai laboratori artigiani del marmo per conoscere gli attrezzi e le tecniche per scolpire il marmo.

Quanto dura una visita alle cave di Carrara?

In media da 2 a 3 ore. Sono disponibili anche tour di mezza giornata o intera giornata con laboratori e degustazioni.


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